Secondo le fonti, i cercapersone, che Hezbollah aveva ordinato alla azienda Gold Apollo di Taiwan, erano stati manomessi prima di arrivare in Libano. Secondo il quotidiano newyorkese, gli esplosivi sono stati piazzati accanto alla batteria di ogni cercapersone ed è stato inserito un interruttore per causare le esplosioni a distanza. Il capo dell'azienda taiwanese, Hsu Chin-kuang, ha smentito che i cercapersone siano stati prodotti dalla Gold Apollo.
I dispositivi sono stati fatti esplodere simultaneamente con un messaggino. Secondo quanto riferito la Cnn, le esplosioni sono state una conseguenza di una operazione di Mossad ed esercito israeliano.
Il ministero della Salute libanese ha aggiornato a 11 il bilancio delle vittime delle esplosioni dei cercapersone. Secondo i dati del ministero citati dai media in lingua araba, altri 4.000 sono feriti, di cui 400 in condizioni critiche. Circa 500 agenti di Hezbollah hanno perso la vista in seguito all'esplosione di cercapersone in Libano e Siria. Lo ha riferito il canale televisivo saudita Al Hadath.
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